Cari amici concittadini, è tempo di bilancio. Lo avremmo voluto fare insieme a voi, come a noi piace, guardandoci negli occhi, gustando un aperitivo, ma abbiamo ritenuto di non farlo; non siamo nello spirito giusto, lo capite. Francesco, oltre a essere il babbo di Lucia, è stato per noi una persona troppo importante e troppo amica. 

Con questo post, cerchiamo di raccontare le fasi più salienti del nostro primo anno, partendo dalla straordinaria vittoria del 10 giugno scorso, quando di fatto abbiamo sovvertito un pronostico per molti scontato. È stata una grande festa, con “aria fresca”, slogan che ci ha caratterizzato, oggi applicato alla lettera. Il Paese vive un’altra era, appunto un’altra aria, oltre a un “linguaggio nuovo e ascolto attento”. Il fatto che abbiamo deciso di non rispondere alle quotidiane sterili provocazioni della minoranza rientra in questo nuovo stile di amministrare lontano da quanto vissuto nei cinque anni precedenti, durante i quali ricordiamo post incommentabili e anti-isituzionali sulla pagina del Comune e non solo.

 

Opere Pubbliche, Investimenti e Priorità

Sin dai primi giorni di amministrazione, abbiamo compreso che la questione delle opere pubbliche, cavallo di battaglia elettorale della scorsa amministrazione, era a ben vedere niente meno di uno “scatolone di sabbia”. Ci siamo trovati a fronteggiare situazioni ereditate a dir poco “particolari”. Prima fra tutti, la gestione dei lavori sul traforo di Croce Casale e sulla SS. Valdaso; la necessità di ampliare gli spazi dell’asilo nido, ai tempi insufficiente a rispondere alle richieste delle famiglie comunanzesi e non; lo studio di fascicoli “scottanti” come la piscina coperta, appaltata senza studio di sostenibilità economica. Ciliegina sulla torta, un bel mutuo trentennale sulle spalle dei cittadini di euro 150.000,00 all’anno per la famosa e impropriamente chiamata “Casa di riposo”. Insomma, di quel bel tesoretto di cui alcuni parlavano al quale Sacconi doveva solo dare seguito, abbiamo trovato questo, e non solo.

Ma non ci siamo scomposti, con maturità, ci siamo messi al lavoro; e oggi, a un anno di distanza, riteniamo di essere stati in grado di risolvere o quantomeno contenere i danni di scelte pregresse veramente discutibili. Dopo aver studiato i vari fascicoli ereditati, questi sono gli investimenti e il sistema di priorità che stiamo dando. Indichiamo anche le date di consegna previste, che per esperienza prendiamo però “con le pinze”.

  1.     Lavori Bianconiglio già avviati euro 634.874,58 chiusura lavori agosto 2025.
  2.     Chiesa San Francesco, seguito dalla Curia (lavori in corso) chiusura lavori settembre 2025.
  3.     Palazzo Saladini, seguito dalla Fondazione E. Pascali, inizio lavori giugno 2025, data stimata della fine dei lavori giugno 2027.
  4.     Casa di riposo – questa volta per davvero – euro 3.500.000 (lavori consegnati); data presunta di chiusura lavori dicembre 2026. Non sarà una residenza RD3 come indicato dalla passata amministrazione. La struttura sarà avviata come casa di riposo privata, poiché al momento non c’è alcuna autorizzazione dalla Regione (altro bel tesoretto ereditato). L’obiettivo dell’attuale amministrazione è quello di ottenere in futuro, 10 posti RP e 14 posti di RSA e lasciare gli altri 10 a casa di riposo privata, mantenendo il maggior numero possibile di posti per le persone a reddito basso.
  5.     piscina coperta; lavori consegnati con alcune modifiche per migliorarne l’attrattività, euro 2.157.634; fine lavori prevista a dicembre 2026. Su tale investimento ci metteremo subito al lavoro per creare una sostenibilità economica ad oggi difficile da centrare. Prima cosa, sarà la “Piscina dei Sibillini” — coinvolgeremo tutti i comuni possibili e la Regione, e data la complessità dell’argomento, creeremo un organo di controllo e vigilanza votato dal consiglio comunale.
  6.     area sosta camper Piantabete euro 300.000 (lavori consegnati); chiusura lavori 30 settembre 2025
  7.     Messa in sicurezza fosso delle cucciole euro 700.000 (lavori consegnati); fine lavori giugno 2026
  8.     lavoro di miglioramento strada Gabbiano euro 181.435 (lavori consegnati); fine lavori settembre 2025

Per gli altri investimenti per cui ci sono dei finanziamenti in corso:

  1.     Palazzo comunale 1.250.000 à progetto definitivo all’Usr;
  2.     Progetto Piantabete euro 1.100.000 à progetto definitivo all’Usr;
  3.     Progetto Ex Ipsia à progetto in fase di modifica; non sarà Casa delle Associazioni;
  4.     Recupero della centralina idroelettrica euro 1.600.000;
  5.     Riparazione Ex Mattatoio euro 500.000 à progetto definitivo all’Usr;
  6.     Sistemazione Ponte S.Anna a cura della Provincia, stiamo sollecitando il progetto;
  7.     Marciapiede in via Campo Sportivo; 

Di questi, i lavori che riteniamo maggiormente prioritari sono il marciapiede in Via Campo Sportivo, Piantabete, e la centralina idroelettrica, oltre il ponte di Sant’Anna. Oltre a ciò, rimane per noi strategico l’investimento in un campo di calcio sintetico per i ragazzi del territorio. Siamo in contatto con il Dipartimento dello Sport, il quale dovrebbe affidarci delle risorse a breve. Non appena ne avremo conferma daremo priorità assoluta a tale opera.

 

Interventi urbani e questioni fiscali

A livello urbanistico, sotto indicazione di molti cittadini, abbiamo ridato dignità alla viabilità in Piazza Garibaldi; al piazzale Conad siamo intervenuti con una barriera di sicurezza per i bambini che vanno ai giochi; abbiamo cambiato tutti i corpi illuminanti del Paese (oltre 500): solo la passata amministrazione non si era accorta di essere al buio.

Per quanto riguarda la politica fiscale, molto positivo il risultato del “fisco amico”, le entrate sono aumentate in modo significativo e tante famiglie hanno apprezzato la scelta dell’amministrazione. Il “fisco amico” non è una scelta “eclatante”, ma una scelta di semplice ragionevolezza all’interno di una comunità come quella di Comunanza. Inoltre, stiamo ora studiando la questione passi carrai, anche qui abbiamo trovato delle cose poco lineari, contiamo nell’anno di correggere gli errori pregressi proseguendo sulla linea della ragionevolezza.

 

Lavoro

Come noto a tutti, sin dai primissimi giorni di Amministrazione, ci siamo trovati ad affrontare il tema Beko Europe. Il 25 giugno, quindi appena due settimane dopo la nostra elezione, si apriva al Mimit quello che sarebbe stato un anno intenso che ci ha visti lavorare instancabilmente a difesa dello stabilimento di Comunanza. Quel 25 giugno, qualcuno scrisse che non avevamo avuto voce al tavolo del governo. Il 3 luglio il Consiglio veniva interrogato dalla minoranza ed esortato a “fare proposte territoriali ai turchi”. Un’ingenuità (eufemismo) che fa quasi sorridere alla luce di tutto quello che è accaduto in seguito e della portata nazionale e internazionale che la questione ha assunto. 

Con meno ingenuità, e con umiltà, siamo scesi in campo sin da subito. Abbiamo studiato le nostre risorse e le nostre possibilità, chiamato a raccolta 70 sindaci su tre provincie, coltivato un legame di ferro con l’esecutivo Regionale e con il Presidente Acquaroli, a noi vicino sin dal primo istante. Abbiamo comunicato in modo estensivo ed efficace, tanto da arrivare al Sommo Pontefice, grazie all’intervento del Mons. Gianpiero Palmieri, con noi dall’inizio alla fine. 

Nonostante nel quinquennio precedente lo stabilimento si sia dimezzato nel silenzio assordante della politica locale, qualcuno ha provato a minimizzare la nostra azione. Tuttavia, ad oggi, il risultato è sotto gli occhi di tutti: Comunanza non si chiude. E questo è quello che conta. 

Politica Territoriale 

In “politica estera” (territoriale), punta di diamante è stata la ritrovata sintonia e stima fra il Sindaco di Comunanza e quello di Amandola. Sinergia e stima che sembravano irrecuperabili, e che invece oggi danno speranza a chi ha deciso di rimanere a vivere nei Sibillini. Amandola e Comunanza sono due Paesi importanti, che insieme possono fare la differenza e dare forti benefici all’intera collettività, incoraggiando anche gli altri comuni confinanti ad interagire all’interno di visione comune.  Oltre ai Paesi dei Sibillini; contatti importanti con i Paesi della Valdaso, entreremo a breve nel “Contratto di Fiume” che ci consentirà di interagire con altri 22 comuni, dalla costa alla montagna.

Lavorare e condividere progetti con tanti paesi sarà sicuramente impegnativo, ma è solo attraverso una visione comune che si possono dare risposte forti alle tante complessità che il nostro territorio si trova ad affrontare. Centrale fra molto è quello dello spopolamento, che con un cambio di prospettiva noi chiamiamo dell’ Abitare. Per noi è cruciale, infatti, invertire la narrativa e costruire strategie per il neo-popolamento, di cui abbiamo parlato già mesi fa al primo convegno “Abitare”.

 

Sociale e ‘Politiche di Comunità’

Nel sociale, non a caso nasce “il consigliere amico”; si passa da 2 tirocini in 5 anni a 8 in un solo anno; la festa dei diciottenni. Tutte piccole attenzioni, che fanno però comunità, quella che stiamo rafforzando dopo le lacerazioni del quinquennio precedente. 

A seguito del nostro invito a maggiore partecipazione alla vita politica, nascono le associazioni Aniep Interprovinciale dei Sibillini nel mondo della disabilità, e Abitare, gruppo di comunanzesi con eccellenti competenze tecniche che affiancheranno l’Amministrazione intorno ai temi dello spopolamento e del neo-popolamento. Rifiorisce (non a caso, sotto l’egida di Marco Funari), la Consulta dei Commercianti, di cui ricordiamo il prezioso contributo con “Comunanza non si chiude”. 

 

Eventi 

Abbiamo promosso la rassegna “Autunno dei Sibillini” con Manuela Arcuri quale madrina d’eccezione; abbiamo lanciato la prima rassegna di “Primavera nei Sibillini”, aprendo la stagione al Lago di Gerosa insieme al comune di Montemonaco; abbiamo proposto un nuovo concetto di luminarie per il Natale – meno costose e a dir poco più belle – in sinergia con i commercianti del paese; abbiamo lanciato per la prima volta un nuovo modo di vivere l’Epifania con tanti bambini increduli con il naso all’insù nella bella cornice di Piazza Santa Caterina; abbiamo rilanciato la Fiera degli Uccelli, svuotata di contenuti negli ultimi anni; abbiamo ospitato la prima festa della comunità indiana, vero successo e momento di incontro e scambio interculturale fra le varie anime del nostro paese.

 

Insomma, arriviamo a spegnere la nostra prima candelina forse con un po’ di stanchezza. Tante sono state le risorse fisiche e mentali messe in campo. Tanti gli argomenti affrontati, tanti i progetti e soprattutto, tanto l’entusiasmo. Il lavoro da fare ancora è però altrettanto e importante che non c’è tempo per potersi rilassare. Tuttavia, riteniamo di aver condiviso con voi cittadini un anno più che positivo, non solo per i risultati ottenuti, ma soprattutto per il sorriso, il colore, e un pizzico di sensibilità che oggi la nostra comunità ritrova. Siamo coscienti che le nostre azioni avranno successo solo se condivise da voi cittadini. Nel frattempo, noi cercheremo di continuare a lavorare a testa bassa, con umiltà, sperando di far bene.

            Una menzione speciale va sempre ai ‘miei ragazzi’, con i quali ho il privilegio di condividere questo percorso amministrativo. La nostra squadra ha sorpreso non solo i più scettici; perché pur essendo alla prima esperienza la squadra ha dimostrato competenza, qualità e soprattutto appartenenza. Anche nei momenti più difficili – umani e amministrativi – e nonostante gli spesso pesanti, continui e pretenziosi attacchi, Alfredo, Massimiliano, Marco, Matteo, Lucia, Marco, Stefano,  Luca, Maria e Filippo, hanno ‘tenuto la barra al centro’ mostrando maturità, coesione, e invidiabile equilibrio. Sono veramente orgoglioso di loro.

Cosa aggiungere ancora se non un ringraziamento a tutti voi cittadini per la disponibilità e il sostegno che ci state dando tutti i giorni.

Per noi continua il piacere di servire il Paese che viviamo e amiamo.